La riduzione della lipoproteina(a) mediante Alirocumab riduce il carico totale di eventi cardiovascolari indipendentemente dalla riduzione del colesterolo LDL: studio ODYSSEY OUTCOMES


La concentrazione di lipoproteina (a) è associata ai primi eventi cardiovascolari negli studi clinici. Non è noto se questa relazione valga per gli eventi totali ( primario e successivi ).

Nello studio ODYSSEY OUTCOMES condotto su pazienti con sindrome coronarica acuta recente, l’inibitore della proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9 ( PCSK9 ), Alirocumab ( Praluent ), ha ridotto la lipoproteina(a), il colesterolo lipoproteico a bassa densità ( colesterolo LDL ) e gli eventi cardiovascolari, rispetto al placebo.

Una analisi post hoc ha determinato se i livelli basali e le variazioni indotte da Alirocumab nei livelli di lipoproteina(a) e di colesterolo LDL, fossero in grado di predire in modo indipendente gli eventi cardiovascolari totali.

Gli eventi cardiovascolari includevano morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus, ospedalizzazione per angina instabile o insufficienza cardiaca, rivascolarizzazione coronarica guidata da ischemia, eventi di malattia delle arterie periferiche e tromboembolismo venoso.

La lipoproteina(a) al basale ha predetto gli eventi cardiovascolari totali nel gruppo placebo, mentre livelli più elevati di lipoproteina(a) al basale sono stati associati a una maggiore riduzione degli eventi cardiovascolari totali con Alirocumab ( P per trend = 0,045 ).

Le riduzioni indotte da Alirocumab della lipoproteina(a) ( mediana -5,0 [ -13,6, 0 ] mg/dl ) e del colesterolo LDL corretto ( mediana -51,3 [ -67,1, -34,0 ] mg/dl ) hanno predetto in modo indipendente un più basso rischio di eventi cardiovascolari totale.

Ciascuna riduzione di 5 mg/dL della lipoproteina(a) prevedeva una riduzione relativa del 2,5% degli eventi cardiovascolari.

In conclusione, la lipoproteina(a) al basale era in grado di predire il rischio di eventi cardiovascolari totali e la riduzione del rischio con Alirocumab.
La riduzione della lipoproteina (a) ha contribuito in modo indipendente alla riduzione degli eventi cardiovascolari, fornendo elementi a sostegno della lipoproteina (a) come bersaglio di trattamento dopo sindrome coronarica acuta. ( Xagena2020 )

Szarek M el al, Eur Heart J 2020; 41: 4245-4255

Cardio2020 Endo2020 Farma2020



Indietro

Altri articoli

E' stata esaminata in modo prospettico l'associazione tra colesterolo totale e l’incidenza per il tumore sito-specifico e per tutti i...


Scopo dello studio clinico condotto da Ricercatori del National Public Health Institute a Helsinki in Finlandia è stato quello di...


Uno studio compiuto presso la Washington University a Seattle negli Usa ha valutato l’incidenza di infarto miocardico tra i soggetti...


Una ricerca compiuta all’Harvard Medical School e alla Boston University, ha valutato l’impatto dei livelli di colesterolo totale sul...


Ricercatori della Tel-Aviv University hanno studiato l’associazione tra malattia cerebrovascolare e livelli di colesterolo in 11.177 pazienti con coronaropatia...